Bambini e cuscino
La curva cervicale inizia a formarsi con il sostegno della colonna nella posizione seduta, intorno ai 6 mesi. Si consolida con il raggiungimento della stazione eretta e del cammino, intorno ai 12 mesi. Prima di allora il neonato/bambino non “necessita di un cuscino inteso come sostegno della zona cervicale” (cosa che si verifica invece nell’adulto).
Prima dell’anno di età viene utilizzato il classico cuscinetto antisoffoco come ausilio di comfort e sicurezza e per facilitare la digestione, associato ad una inclinazione della culla.
Con il passare del tempo e la crescita, il bambino può sentire la necessità di un cuscino da ad
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ulti, anche per emulazione dei genitori o fratelli maggiori. Potrà quindi iniziare ad usarlo, tenendo presente che NON deve modificare la curva cervicale, obbligando ad una eccessiva flessione del capo in avanti dormendo supino o una eccessiva flessione laterale, dormendo sul fianco .
Spessore e rigidità del cuscino devono rispettare i tempi di crescita: medio spessore e soffice per iniziare, oppure a memoria di forma, assicurandosi che il cuscino accolga e sostenga il collo del bimbo, assecondando il più possibile la conformazione di una cervicale in crescita.
Con il passare degli anni si renderà necessaria la sostituzione del cuscino per usura e per le variazioni di crescita e proporzioni corporee.
Come esser certi di utilizzare il cuscino appropriato?
Osservando il bambino mentre dorme, dobbiamo controllare che sia a pancia in sù che sul fianco, il collo sia in linea con il resto della colonna vertebrale, come nella figura.
Mantenere una posizione scorretta durante le ore di sonno può portare a tensioni muscolari (torcicollo), emicrania e influire negativamente sulla postura futura del bambino.
Elisabetta Benappi
