Iperglicemia gravidica, nausea, acidità, stipsi sono problemi che possono insorgere in gravidanza. Un’alimentazione corretta, né in eccesso né in difetto di nutrienti, contribuisce a limitare e risolvere questi disagi.
L’embrione che cresce e forma nuovi tessuti richiede nutrienti al corpo della mamma, nutrienti che estrae comunque dall’organismo materno, generando, nel caso in cui la mamma non li introduca dall’esterno, carenze.
L’aumentato fabbisogno di elementi costitutivi dell’organismo non significa che si debba mangiare per due, non significa che l’apporto calorico debba raddoppiare, man mano che i mesi passano aumenta il fabbisogno ma non quanto si potrebbe ipotizzare. Cibi troppo zuccherini o grassi rendono solo difficile la digestione e fanno crescere il tessuto adiposo rendendo più faticoso il ritorno alla forma fisica post parto.
Inoltre il cibo può diventare un aiuto naturale per gestire i piccoli disturbi che costellano i nove mesi di gestazione: zenzero antinausea, semi e verdure crude per aiutare l’intestino.
Dopo il parto si può perdere il peso accumulato in gravidanza con una strategia corretta senza il rischio di perdere il latte.
Spesso è difficile destreggiarsi tra credenze, consigli, paure, per questo diventa utile una consulenza specializzata che tolga la futura mamma dall’incertezza su che cosa e quanto sia giusto mangiare.
Delia Ravetti
Biologa Nutrizionista
Naturopata
Iridologa
Mindfulness Counselor
Mamma di Elena e Emilia