Si sente molto spesso parlare di postura e di problematiche posturali in riferimento a bambini e ragazzi che per differenti motivi si trovano a dover fare i conti con la genetica e le cattive abitudini nel quotidiano. La prevenzione posturale si pone l’obiettivo di individuare le “posizioni scorrette” che il corpo può assumere prima del termine dell’accrescimento (17aa circa) per avere la possibilità di correggerle, limitarle ed imparare a gestirle, prima che creino adattamenti sintomatici nel futuro.
L’appoggio del piede non fisiologicamente corretto (piede piatto o cavo), ad esempio, con il passare del tempo porterà ad uno scorretto utilizzo dell’intero arto inferiore con conseguente sofferenza del ginocchio o della schiena
Un’ipercifosi (aumento della curva del dorso) se non individuata e corretta, porta tensioni e dolori muscolari nella parte alta (dolore alla cervicale e mal di testa) o verso il basso (dolore lombare).
Una mal occlusione (scorretta chiusura della bocca) non curata dal dentista può portare adattamenti sulla colonna, tensioni al collo ed emicrania, a causa delle relazioni muscolari tra la bocca e la colonna vertebrale.
Se è vero che la genetica mette le basi è altrettanto vero che la mancanza di attività fisica o un’attività fisica non adeguata, il mantenimento di posizioni scorrette, un occhiale e un apparecchio non utilizzati come da prescrizione, possono contribuire alla comparsa o all’accentuarsi di problematiche posturali.
La postura viene definita come:
– l’adattamento di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale
– il modo con cui reagiamo alla forza di gravità e comunichiamo con il mondo che ci circonda
e ancora
– la posizione che il corpo assume nello spazio e la relazione tra i vari segmenti corporei.
A questo importante equilibrio contribuiscono principalmente, la corteccia cerebrale, le funzioni vestibolari (labirinto), il cervelletto, i recettori visivi e uditivi, i recettori di tatto e pressione del piede (esterocettori) e delle capsule articolari, tendini, muscoli e visceri (enterocettori).
Ciò significa che la postura dipende dall’elaborazione, a livello cerebrale, delle informazioni provenienti principalmente dai recettori situati nel piede, nell’occhio e nell’orecchio; essi registrano la posizione dei vari segmenti corporei e la inviano al cervello dove viene definito lo schema corporeo.
Volgere l’attenzione alla postura di bambini e ragazzi, preferibilmente in età compresa tra gli 8 e i 13 anni, permette di individuare e risolvere o contenere “anomalie posturali” definite paramorfismi e dismorfismi corporei.
Per paramorfismo si intende una deformità transitoria, risultato di posizioni scorrette e di atteggiamenti posturali viziosi; sono correggibili passivamente con manovre manuali specifiche e volontariamente con esercizi di rieducazione posturale.
Si tratta di:
atteggiamento scoliotico
atteggiamento ipercifotico
atteggiamento iperlordotico
scapole alate
Per dismorfismo si intende una modificazione della normale morfologia, sostenuta da alterazioni congenite o acquisite delle strutture muscolo-scheletriche. Come:
deviazione scoliotica
ipercifosi
iperlordosi
ginocchio varo/valgo
piede piatto/cavo
L’individuazione preventiva del dismorfismo, in età scolare, ne permette il controllo e il rallentamento dell’evoluzione.
La valutazione posturale, eseguita dal Chinesiologo, sarà composta dall’osservazione:
– del piede con l’ausilio di un podoscopio, per definire l’appoggio plantare in statica (piede piatto o cavo, retropiede pronato o supinato)
– l’orientamento delle anche e delle ginocchia, per evidenziare eterometrie dell’arto inferiore, rotazioni del bacino, ginocchio varo/valgo
– la mobilità delle spalle, per individuare limitazioni articolari, scapole alate o asimmetrie delle stretto toracico superiore
– la posizione della colonna vertebrale in statica e in dinamica, richiedendo una flessione del busto in avanti per evidenziare deviazioni o atteggiamenti scoliotici
– l’andamento delle curve fisiologiche, con l’uso di un ‘filo a piombo’ che mette in risalto ipercifosi, iperlordosi o riduzione delle curve stesse.
Verranno date ai genitori nozioni anatomiche sul funzionamento della colonna vertebrale e consigli sulla gestione della quotidianità, cosa e come osservare i propri figli, quale sia lo sport più indicato, come stare seduti a scuola e a casa (computer, tablet, cellulare), l’importanza di una corretta alimentazione.
Al termine della visita verrà rilasciata copia cartacea di quanto evidenziato durante la valutazione posturale e l’indicazione per un eventuale percorso volto alla risoluzione del problema, laddove presente.
L’INTERVENTO DEL TEAM ALCHEMIA
In presenza di paramorfismo(deformità transitoria), evidenziato dal chinesiologo nell’analisi posturale, il Team del centro Alchemia propone un programma che consta di un inquadramento osteopatico, volto al riequilibrio globale della struttura, a cui segue un ciclo di rieducazione posturale attiva in palestra con il fisioterapista ed eventualmente l’indicazione verso lo specialista più idoneo, nel caso in cui si evidenzino influenze alimentari o emotive.
Nel caso di dismorfismo, (deformità strutturata) alla valutazione del chinesiologo segue il controllo medico-ortopedico per la diagnosi, l’eventuale prescrizione di esami di approfondimento e la definizione dell’iter migliore per ogni singolo caso.
IL TEAM:
- Dott.sa Manuela Chiavola
Medico chirurgo / Specialista in Ortopedia Pediatrica e Chirurgia della mano
Ospedale Maggiore di Chieri
- Dott.sa Benappi Elisabetta
Chinesiologa specializzata in Posturologia (Istituto di Medicina dello Sport di Torino) /
Osteopata / Osteopata Pediatrica (Federazione Italiana Medici Pediatri)
- Cavagnino Fabrizio
Laureato in Scienze Motorie / Preparatore Atletico CONI / Ginnastica Rieducativa
- Dott.sa Ravetti Delia
Biologa Nutrizionista / Naturopata / Iridologa
- Tagliaferro Paolo
Fisioterapista / Ginnastica Posturale